A volte i viaggiatori si fermano stanchi
e riposano un poco in compagnia di qualche straniero…
Si possono trovare diverse cose alla Testa di M(ed)usa: buona musica dal grammofono, vitto e alloggio per chi vuole sostare una notte, birra e
racconti.
Ci sono così tanti viaggiatori a occupare i tavoli della locanda – viaggiatori che portano con sé ricordi e avventure – che gli avventori della Testa di Medusa sanno di trovare sempre delle storie con cui passare il tempo; c’è chi porta notizie dalle città più vicine, chi ha viaggiato per centinaia di miglia o ha cavalcato da un mondo all’altro, le notizie sono tante e di tutti i generi.
Quasi tutti. La barista della Testa di Medusa, che ama parlare di sé in terza persona, vive da anni rinchiusa nella locanda perché ha il terrore di guardare l’insegna che dondola fuori dalla porta. Per questo motivo non ha altro svago se non leggere i libri che i clienti dimenticano sui tavoli, guardare serie tv nel retro della locanda e giocare ai videogiochi più sanguinolenti, e sarà felice di raccontare ai viaggiatori storie che non tutti gli umani e gli hobbit conoscono (i nani non perdono tempo con le serie tv e gli elfi non sono ben visti alla locanda, per un problema da nulla di qualche anno fa – un elfo silvano ha perso un braccio dopo avere insultato la
favolosa birra che gli era stata servita).
Chiunque può raccontare le sue storie, ma su richiesta della barista esse devono volgere sui fandom: libri, fumetti, serie tv, film, anime e manga.
Ogni racconto verrà accompagnato da Burrobirra e vino rosso di Dorne, costolette di Nazgul e radici di echinopse con mais e pomodorini. Perciò venghino, siori, la locanda della Testa di Medusa è sempre aperta!
Volete recensire o semplicemente parlare di qualcosa che avete letto e che considerate degno di nota? Aprite un topic quando volete, scrivendo di quel che volete!
Se volete commentare una recensione scritta da altri, vi verrà data una birra gratis! Ma vietato andare OT: in tal caso, aprite una nuova ordinazione-topic. All’oste non piace la confusione.
