Contro Hermione Granger

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MedusaNoir
view post Posted on 24/9/2013, 13:31




Vi riporto un articolo che ho trovato poco fa in un blog: Contro Hermione Granger, Loredana Lipperini: cosa leggono le bambine?

Che cosa ne pensate?
Non sono d'accordo, come l'autrice dell'articolo, con la definizione della Lipperini "una perfetta comprimaria, ma i protagonisti sono altri" (parlando di Hermione), ma l'articolo parla di altro, della "letteratura" che passa ogni giorno sotto gli occhi delle bambine.
Primo esempio: Witch. E non posso che essere assolutamente d'accordo con le parole della blogger. Witch era un fumetto stupendo, quel fumetto che si attende tutto il mese e poi si legge in un attimo, con personaggi non sempre belli (a me piaceva molto Irma, fisicamente, ma il suo corpo non rispettava certo i canoni della bellezza) però ben caratterizzati - ed è questa la cosa importante. Elyon, diamine, Elyon era un personaggio fenomenale! Erano tutte ragazze che volevano salvare il mondo (che dovevano farlo e ogni tanto cercavano di farsi indietro) e che quando non lo facevano erano alle prese con "le situazioni ingarbugliate da spiegare, l'amicizia tra di loro, la famiglia". Poi tutto è crollato e credo che questa immagine, presente nell'articolo, serva a spiegare tutto.
Un tempo la letteratura per bambine era Bianca Pitzorno, ma sono passati anni da quando ero una bambina, non oso immaginare, stando a quello che si dice nell'articolo, cosa leggano ora delle alunne delle elementari.
 
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Imapanda
view post Posted on 24/9/2013, 14:11




Io da piccina seguivo e amavo Witch, avevo collezionato fino al numero 100-200 qualcosa, ora però ho buttato tutto tenendomi solo i primi numeri, quindi quoto in pieno il tuo pensiero.

Poi, eh, da persona che è uscita da... cinque anni (God, mi sembra un sacco di tempo) dalle elementari ti dirò che noi avevamo una piccola biblioteca di classe dove c'erano libri abbastanza classici e "unisex" - e qua sia lode alla mia maestra d'italiano :wub: - come Le avventure di Tom Sawyer, Il ritratto di Dorian Gray, Piccoli brividi e molti libri di Bianca Pitzorno (ricordo che la mestra che utilizzava alcune ore per leggerci le avventure di Prisca, LA BELLEZZA).

Vorrei comunque ringraziarti per il link al blog: non lo conoscevo e lo seguo con piacere.
 
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Elos
view post Posted on 24/9/2013, 14:50




Mi trovo d'accordissimo con l'autrice del blog. Talmente d'accordo che potrei metterci una firma sotto.

Non considero il personaggio di Hermione Granger comprimario, ed ho anzi l'impressione che vi sia una tendenza, nella saga di Harry Potter, ad assegnare ai personaggi femminili - buoni e cattivi (il che è una cosa fantastica) - il ruolo risolutivo spesso e volentieri all'interno degli snodi della trama: si veda Molly, si vedano Bellatrix e Narcissa dall'altra parte, si veda, appunto, Hermione. Le squadre di Quidditch sono equamente suddivise in maschi e femmine; i personaggi "utili" sono maschi e femmine; i personaggi odiosi sono maschi e femmine.
Per non parlare di Tonks che ha - mi si perdoni il maschilistico francesismo - le palle cubiche, a confronto di quel Molliccio di Remus. Senza offesa per gli amanti di Remus, ma, guh. GUH.
Un po' di sana parità, insomma.

Le W.i.t.c.h. sono per me un argomento dolentissimo. Io ho cominciato a leggere il fumetto quando già c'era una ristampa in giro, ed ho comprato tutti i numeri fino al settanta e qualche cosa, collezionandoli con amore, ammirandone i disegni e quell'aria di normalità un po' sognante che filtrava dalle pagine.
Poi, improvvisamente, Amici di Maria de Filippi è approdato sulle pagine del fumetto. Fino a quel momento c'era stata UNA ballerina tra le protagoniste, che tra l'altro era anche - e principalmente - fotografa, e poi una pittrice, una sportiva, una modaiola ed una che si dava allegramente all'ozio; ma da quel momento in poi abbiamo improvvisamente cinque fantastiche ballerine ancheggianti sul palco. Le copertine hanno preso la strada di Cioè ed io ho smesso di comprare il fumetto.
Dolore e disperazione: Cedric è tuttora uno dei miei personaggi preferiti di sempre, e facevo il tifo per lui e Orube. Il primo numero, poi, è un vero capolavoro: infatti disegnatore e colorista sono andati a lavorare altrove - ed hanno fatto bene.

A proposito delle letture di bambine: io sono una fan dei primi libri (solo i primi) della saga de L'ultimo Elfo di Silvana de Mari. Nel primo libro - e in parte nel secondo - si ha l'impressione di una storia estremamente paritaria, con forti personaggi femminili, ben caratterizzati, un'indifferenza serena alla divisione di genere... ma andando avanti, e rileggendo la serie alla luce degli ultimi capitoli, mi trovo a dover ammettere che non è così.
Le donne sono madri prima di qualunque altra cosa, non fatte per la guerra, che combattono solo se necessario, perché la guerra è roba da uomini. Restano personaggi forti, ma chiuse nei ruoli di genere anche nelle intenzioni ideali dell'autrice.
Il che, per me, è tutto un dolore.

(E, non c'entra niente, se non che si tratta sempre di cultura ad ampia diffusione e che tocca soprattutto i più giovani: ma dell'ultimo film di Superman ne vogliamo parlare? x°°°D No, davvero. Dopo The Avengers mi ero detta "Ehi, forte, guarda, supereroe donna che NON è una strega, NON è una divinità primordiale, NON è una mutante ipermegasuperultraomeghissimopotenziata, eppure funge da deus ex machina per tutti gli snodi della trama! Il maschilismo è morto!"; e poi ho visto L'uomo d'acciaio ed ho scoperto che no, non era morto, era solo uscito a prendere il latte e si era dimenticato di avvertire.
Doppio guh con patate.)
 
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Trick No Treat
view post Posted on 2/10/2013, 18:07




Argomento spinoso.

Innanzitutto ci tengo a rimarcare anche il mio totale appoggio all'autrice del blog e a quotare il 99% di ciò che ha già scritto Elos (mi è concesso dissentire su "quel Molliccio di Remus"?). (:
Ma (sì, scusate, io ho sempre un "ma" con cui rompere le scatole), avrei qualcosa da aggiungere.

Ritengo Harry Potter una saga di formazione rivolta principalmente a un pubblico giovane (anche se si potrebbero stendere un sacco di "se" e "ma" a riguardo), dunque forse non è del tutto vero che l'attuale letteratura per ragazzi manca di estrogeni. C'è da dire che la stessa letteratura femminile è giovane, se paragonata all'immensa fortuna storica che gli uomini si sono arrogati nel corso dei secoli. Voglio sperare che con il trascorrere di altri anni si possa parlare di parità di diritti fra i sessi solo in chiave passata.

Ahimé, purtroppo è anche vero che spesso è proprio la donna a lasciarsi sottomettere dalle etichette dell'universo maschile. "La donna è sensibile, la donna predilige romanzi d'amore, la donna è più legata alla famiglia, ai figli, alla casa". Virginia Woolf ci ha insegnato che sì, è vero, la donna è anche questo, non solo questo.
Io credo che l'evoluzione della figura della donna all'interno dell'editoria, della cinematografia e di tutto il resto ci sia stata eccome, anche se spesso e volentieri si scivola ancora nell'orrendo bombardamento mediatico della bellezza estetica fine a se stessa. Rimanendo in tema di prodotti per un pubblico giovanissimo, sono stupita che nell'articolo venga citato solo ciò che è tristemente peggiorato. Si è parlato delle Witch, di Minni e di Paperina, sì, ma non dovremmo commettere l'errore di dimenticare Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata.

Ora, sì: i lungometraggi Disney sono ispirati a favole risalenti a un'epoca profondamente maschilista e realizzati in un momento in cui il ruolo della donna era ancora culturalmente sottomesso a quello dell'uomo. Abbiamo Biancaneve (1937), Cenerentola (1950) e Aurora (1959). Cosa insegnano alle bambine questi cartoni animati? "Aspetta il Principe Azzurro che prima o poi arriva e fa tutto lui, perché tanto tu, da sola, non hai nemmeno motivo di sprecare energia per cavartela da sola".
Sbarchiamo infine in quella che consideriamo l'epoca d'oro dei film Disney: gli anni Novanta. Ed ecco comparire Ariel (1989), Belle (1991), Pocahontas (1995) e Mulan (1998). Se mi è concesso, aprirei una velocissima parentesi sulla questione di Bianca di "Bianca e Bernie" (1977), dove per la prima volta troviamo una protagonista femminile che traina il protagonista maschile e non il contrario. Bianca è la più grande topolina femminista del mondo Disney - è davvero un peccato che quel cartone sia tanto sottovalutato.
Ad ogni modo, torniamo alle "principesse" degli anni Novanta. Cosa ci insegnano, loro? "Hai bisogno di compagno, sì, ma non devi necessariamente startene seduta ad aspettarlo. Pigliatelo che puoi farcela". Mi sembra un notevole miglioramento.
Infine, nel 2012, la Disney ci presenta Merida, la prima protagonista di un cartone animato in cui non solo non c'è il Principe Azzurro, ma non c'è nemmeno un matrimonio. Lei non lo vuole, punto. Lei si dimostra tremendamente più abile di tutti i pretendenti. Un'altra cosa fondamentale di "The Brave" è proprio il fatto che la Disney abbia relegato i personaggi maschili ai ruoli meno incisivi. Visto da dov'era partita (Biancaneve che aspetta il Principe, Cenerentola che aspetta il Principe, Aurora che aspetta il Principe...) direi che è un ottimo miglioramento.

Tutto questo blablamento solo per dire che sì, è vero, il modo di dipingere la donna all'interno di prodotti per ragazzi è sicuramente calato in qualche settore, ma non in tutti.
E questo è positivo, no?
 
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Elos
view post Posted on 4/10/2013, 10:28




Il Molliccio di Remus è dissentibilissimo. x°°°D Quel che io dico non va mai preso troppo sul serio.

Per quanto riguarda la Disney, non sono certa di essere del tutto d'accordo con l'analisi che ne hai fatto - anche se sono d'accordo con molti dei punti espressi.
OVVIAMENTE d'accordo su Biancaneve, Cenerentola e Aurora (quel film si salva solo per Malefica).
Sono piuttosto d'accordo su Pocahontas - è tutto sommato un personaggio attivo, che concentra la sua azione, oltretutto, in gran parte su argomenti diversi da quelli dell'aMMore. Intendiamoci: l'amore ha una sua funzione. Il suo, oltretutto, si costruisce progressivamente e in maniera sensata, per cui viva Pocahontas; alla fine lascia andare l'amato e tutti sanno che la sua vita non finirà lì, proseguirà, la sua storia e la sua funzione non si esauriscono con il tema dell'amore. Si impegna, per quanto banalmente (ehi, è la Disney, non un saggio di filosofia geopolitica) per il riconoscimento della dignità della sua tribù e delle sue credenze. Le canzoni del film - tutti sanno quanto siano influenti le canzoni sul bambino, sono la parte che impara a memoria, che si ricorda più a lungo, sono messaggio subliminale concentrato - contemplano il tema dell'amore solo marginalmente.
Insomma, cinque punti a Pocahontas.
Potrei dire qualcosa a proposito di quel "Io lo amo, padre", che, ciccia, non era il punto della cosa, ma va bene anche così.

Assolutamente d'accordo per Bianca e Bernie: tuttavia, trovo significativo che la Disney abbia sentito la necessità di usare, per un personaggio femminile così forte e attivamente funzionale, dei topi - disumanizzandoli, quindi.
Sia mai che alle fanciulle vengano strane idee, no, no, no.

Non sono d'accordo, invece, per Mulan, Ariel e Belle. Per renderla breve - anche perché altrimenti produco un (altro) papiro - Ariel non è personaggio attivo, subisce le azioni degli altri personaggi, si fa trascinare dai cattivi per scegliere il cambiamento, viene salvata dai personaggi comprimari, dal padre, da Eric. Fortunatamente Ursula era sull'altra sponda, altrimenti si faceva salvare anche da lei.
Detto questo, La Sirenetta è tra i miei cartoni animati preferiti e penso di averlo visto, tipo, un trilione di volte. x°°°D
Belle è già personaggio marginalmente più attivo, ma non la considererei personaggio forte; certo mi aspetterei, da un cartone animato degli inizi degli anni Novanta, qualcosa di più. Sogna la grande avventura, ma si accontenta del castello del principe. Quella è la grande avventura...? Una biblioteca più grossa e il complesso del "Io Ti Salverò"? Pianti disperati sul lettone?

Mulan... Mulan è un lungo discorso. Tuttavia, Mulan è donna quando è vestita da donna e uomo quando è vestita da uomo. Perdona Li Shang e la loro storia d'amore è una tra le meno dotate di senso, a mio modo di vedere, di tutta la Disney. No, davvero. "Ecco, adesso siamo pari." COL CASPIO che siamo pari, IO sono venuta a tirarti fuori da una valanga, TU hai fatto solo il tuo dovere. Non hai mica rischiato le tue sacrosantissime chiappe, TU.
Ecco. Guh.
Tuttavia, Mulan compie il salvataggio finale come parte attiva - non importa se Mushu l'aiuta, lei è lì "for the ride" - vestita da donna. Non so se la scelta fosse consapevole, o meno, ma questo importa. Forte, venti punti a Mulan solo per questo.
Però, Li Shang. Perché Li Shang? DOLORE!

(Andrebbero sprecate RIGHE su quanto poco femminista sia "Il Pianeta del Tesoro". Io l'ho visto centosettordicimila milionardi di volte, è bellissimo e mi piange il cuore ogni volta che si arriva ai titoli di coda, ma la figura femminile in quel film è quantomeno deprimente; ancor di più quando penso che con Amelia, probabilmente, qualcuno cercava di far del bene. Epic fail, tu che ci hai provato, chiunque tu sia.)

Niente da dire su "The Brave". No, davvero. Non solo Merida è personaggio attivo, funzionale, costruttivo, originale e tridimensionale: Merida esplode nel suo vestito e non gliene importa niente. E' un'adolescente, è goffa e non bella e con troppi capelli, ed è fantastica così.
Anche la madre, a modo suo. Più tradizionale e chiusa nei ruoli di genere, ma fa parte del personaggio e se ne parla apertamente. Perciò, gloria e vittoria.
A differenza di Rapunzel, che ha conservato il filone delle fanciulle con il vitino più stretto del collo, che impugna una padella (magari è cosa da poco conto, ma è significativo, credo, che abbiano dato a una donna una "cosa da donna"), che è bellissima e fa innamorare tutti - il cavallo, tutti gli occupanti dell'osteria, il ladro, il regno... - e la storia della quale si conclude con un "Vi chiederete se ci siamo sposati?". No, ciccio, non ce lo chiediamo. Ha - mi hanno detto ieri - diciotto anni, io gliene davo quattordici, ne ha passato, tipo, tremila scalza, in una torre e con una camicia da notte viola addosso, ha bisogno di un buon psicologo e di una luuuuunga terapia riabilitativa, non di sposarsi. Sul serio. A casa mia si chiama circonvenzione d'incapace.
Detto questo, bello il rapporto con la madre/matrigna/cattiva, ed è sicuramente una novità vedere un personaggio femminile dotato di entusiastiche psicosi galoppanti.

(E, ehi, è diventato un papiro lo stesso! x°°°D)
 
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MedusaNoir
view post Posted on 4/10/2013, 13:52




Mi intrometto solo per dire: Elos, ogni discorso è buono per parlare del finale assurdo di Rapunzel? xD

A parte ciò, non mi metto a fare un papiro anch'io perché ripeterei quello che avete già detto; a volte mi sono trovata d'accordo, altre no, ma il succo è che nell'articolo (che se non ricordo male parlava solo di libri e fumetti, quindi "lo giustifico") non hanno davvero preso in considerazione la Disney-Pixar, e hanno fatto male.
 
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Elos
view post Posted on 4/10/2013, 16:19




CITAZIONE (MedusaNoir @ 4/10/2013, 14:52) 
Mi intrometto solo per dire: Elos, ogni discorso è buono per parlare del finale assurdo di Rapunzel? xD

SI'.

... *_____________________________________________*
 
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Trick No Treat
view post Posted on 4/10/2013, 17:57




Quoto in pieno.
Quando ho tirato in ballo le principesse degli anni Novanta non intendevo certo dire che brillino di autosufficienza, figurarsi - Ariel è inutile quanto una forchetta senza denti. Però... sì, ci si poteva aspettare di peggio dalla linea tendenzialmente legata al protagonista maschile o al Principe Azzurro. Cercavo solo di essere un po' meno disfattista dell'autrice del blog. (:
 
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Elos
view post Posted on 4/10/2013, 18:09




CITAZIONE (Trick No Treat @ 4/10/2013, 18:57) 
Quando ho tirato in ballo le principesse degli anni Novanta non intendevo certo dire che brillino di autosufficienza, figurarsi - Ariel è inutile quanto una forchetta senza denti.

x°°°°°D

La forchetta senza denti è utilissima. Puoi lanciarla contro le pareti. Puoi raccoglierci lo stucco da terra. Puoi...
uhm. Sono certa che altro mi verrà in mente. Tipo. Forse.
 
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8 replies since 24/9/2013, 13:31   365 views
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