Tutti i sogni che tenevamo stretti sembrano finire in fumo.

« Older   Newer »
  Share  
MedusaNoir
view post Posted on 11/7/2013, 03:05




E dopo avervi segnalato due storie "degne di nota" e non per la loro bellezza, mi sembra giusto farvi conoscere anche quel che c'è di buono su EFP. Nel caso specifico, Tutti i sogni che tenevamo stretti sembrano finire in fumo. di Eralery, fandom Harry Potter.
Io non sopporto Sirius, non mi piace quindi leggere molto di lui; eppure è proprio Sirius il protagonista di questa storia, insieme a Marlene. Non ve ne parlo, ve la lascio scoprire e (spero) amare, lasciandovi solo due estratti.

Aveva un buon profumo, Marlene, così fresco e dolce. Il naso di un cane ha duecentoventi milioni di recettori olfattivi e le frequenti trasformazioni in Padfoot gli avevano lasciato qualche nuova abilità, come quella di memorizzare gli odori e i profumi. Ne aveva sentiti molti, di odori, ma il profumo di Marlene era qualcosa di nuovo per lui; qualcosa di nuovo e incredibilmente bello. Bello, come Marlene.
Fermò la sua discesa sulla spalla di lei, aprendo leggermente gli occhi per poter capire di che odore si trattasse. Gli ricordava i prati verdi, ma non era quello. Gli ricordava un fiore, ma non ricordava quale.
Gelsomino? No, non era lei. Rosa? No, nemmeno. Mimosa? Neanche. Giacinto? Sirius non lo sapeva, non l’aveva mai annusato, il giacinto. Lavanda? No. Biancospino? Sì, biancospino sì.
Sirius decise che profumava di biancospino, anche perché il candore – pallore – della pelle di Marlene gli ricordava i piccoli petali di quel fiore, i suoi capelli rossicci richiamavano l’immagine dei fiori del biancospino, e perché spesso Marlene sapeva essere più pungente delle spine di quel bel fiore.
Per lui, Marlene era un biancospino.

Marlene non aveva mai voluto amare Sirius; anzi, a dirla tutta non aveva mai voluto amare nessuno. Non voleva legami troppo importanti che andassero oltre la semplice amicizia. Prima perché li trovava una stupida perdita di tempo, successivamente perché, con la guerra alle porte, non voleva mettere nessuno più in pericolo di quanto non fosse già. Dopotutto, lei era una Mezzosangue, e il suo nome probabilmente era già stato scritto tra le persone da eliminare per via del sangue sporco. Non avrebbe mai permesso a qualcuno di legarsi a lei, non con i rischi che avrebbero corso entrambi.
Ma con Sirius era stato diverso, non era stato premeditato. Ad Hogwarts la fama del giovane Black era quella di uno ‘sciupa femmine’, perciò non lo aveva mai preso in grande considerazione, pensando che sarebbe stato difficile essergli anche semplicemente amica. E anche fuori era stato così, pensava non fosse cambiato.
Invece lo era. No, non lo era, lo sembrava. Lei non poteva sapere se fosse davvero cambiato, ma ormai aveva preso la sua decisione: quella notte l’avrebbe passata senza pensare, si sarebbe lasciata guidare dall’istinto.
E fanculo alla guerra che batteva sui vetri sporchi delle finestre.
 
Top
0 replies since 11/7/2013, 03:05   80 views
  Share